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domenica 16 maggio 2010
Messaggio aperto ai candidati al comune di Lavis.
giovedì 4 marzo 2010
[REC] Philip Roth, Il lamento di Portnoy
sabato 27 febbraio 2010
[REC] Paola Barbato, Il filo rosso
domenica 21 febbraio 2010
Sanremo 2010 ed il principe di sta fava..
« Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt'altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda "Io tu e le rose" in finale e ad una commissione che seleziona "La rivoluzione". Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi. » |
mercoledì 27 gennaio 2010
27 gennaio
sabato 23 gennaio 2010
From wrong to right
lunedì 4 gennaio 2010
Anno nuovo
venerdì 25 dicembre 2009
So this is Christmas..
mercoledì 23 dicembre 2009
Riflessione sulla casta politica italiana.
venerdì 6 novembre 2009
Influenza, l'anno scorso in Trentino 50 morti
da L'Adige
http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=45297
Influenza, l'anno scorso in Trentino 50 morti
TRENTO - Par di capire che l'influenza A ha colpito soprattutto il sistema di comunicazione di massa dei grandi e potenti Paesi dell'Occidente. Però questo Grande Allarme

serve. Serve a testare i sistemi di allerta contro i virus (l'eterna lotta tra micro e macro organismi sembra pendere a nostro sfavore) è, quindi, un'immensa esercitazione di Protezione civile; la paura che serpeggia nell'opinione pubblica forse serve anche a stimolare la ricerca, però, se i numeri hanno un senso, ce n'è uno che va ricordato: lo scorso anno, il Ministero della salute (tanto importante che in Italia non c'è, nel senso che è fuso con quello del lavoro e delle politiche sociali) ha stimato che i morti in Trentino per causa o concausa dell'influenza sono stati 80.
La nostra Azienda sanitaria fa una stima più cauta e si ferma a 50. In tutta Italia si stimano 8 mila decessi per causa o concausa del virus che lo scorso anno non era l'ormai famigeratissimo H1N1. Morti silenziose. Secondo quanto è stato detto ieri durante la conferenza stampa dell'assessore Ugo Rossi e dai dottori Alberto Betta e Valter Carraro questo virus fa meno danni di quello «normale». Questo emerge dall'esperienza dei mesi scorsi nei Paesi del sud del mondo che hanno già vissuto il picco della pandemia. Quindi il è soprattutto l'influenza dell'informazione. «La vera emergenza è l'eccesso di informazioni talora contraddittorie, presenti per esempio su internet», ha detto il responsabile della Direzione promozione educazione alla salute dell'Azienda Alberto Betta. Vero, ma questa è la realtà con i suoi pregi e i suoi tanti difetti. I pregi stanno nella maggiore trasparenza i difetti nella confusione. Che in casi come questi (il virus all'inizio sembrava pericolosissimo) sembra inevitabile. L'importante è far tesoro dell'esperienza. B.Z.