lunedì 11 ottobre 2010

Nonna

NONNA
Sei sorta d'inverno,
coi capelli innevati,
mi tendevi la mano,
se cadevo sul ghiaccio.

Ti chiedevo del gelo,
mi rispondevi di camminare,
t'imploravo un sorso di sole,
non rispondevi nemmeno.

Fumavi il cielo,
e si trasformava in nuvole,
continuavi a camminare,
ed io ti seguivo.

Ti sei fermata su un prato,
ti ho chiesto dov'eravamo,
tu m'hai detto "a casa".

"Che casa?", ho chiesto,
"La tua casa" mi hai risposto,
"Questa è la primavera".

E sei sparita.
Daniele Erler
 
- ho preso questo vizio. La seconda poesia della mia vita -.

domenica 10 ottobre 2010

Vuoti a rendere

VUOTI A RENDERE
I pensieri sono insorti,
salpano nei greti,
si perdono sulle rive.

Cercano pescatori
con ami di cellule,
ed occhi e lacrime.

La carta l’inchiostra,
ma non è una prigione,
hanno ali per volare,
ed altre vite in cui vivere.
Daniele Erler
 
- sì beh son io, ma voglio sia chiara la mia colpa -.

venerdì 8 ottobre 2010

Generazione di muti

Sono in biblioteca, accanto a me decine di persone. Non ne so i nomi, rifuggo nei miei libri, non ne odo nemmeno le voci, spente dagli auricolari e le note d’una chitarra. Dovrei chiedere ad ognuno come sta, cosa sta studiando, scambiare opinioni su ciò che sto leggendo. Ed invece nemmeno li guardo, m’infastidisco persino se qualcuno dei loro sguardi scivola al di là dei fogli ed incrocia il mio. Siamo stati educati al rispetto della solitudine dei pensieri, alla mancanza di comunicazione; siamo una generazione che sta crescendo di fronte agli schermi; nei salotti il profumo del caffè e le risate sostituite dal volume d’un televisore, dall'asetticità di ingranaggi senza sentimenti. Veri sentimenti.
E così mi rendo conto di non saper più parlare, di non voler più parlare; nel futuro saremo tutti muti, come i ciechi di Saramago, ed anche le ultime tracce dei Romantici si ritrovano solo nei blog, su facebook, su twitter. Ma senza nemmeno un commento, virtuale almeno, perché i Romantici rifuggono dalla comprensione dei più; si guadagneranno al massimo un ‘mi piace’, due parole elementari, primitive, ma che hanno perso ogni loro significato.
Pubblico sul blog, chiudo il computer, vado in bagno. Potrei davvero essere muto, e nessuno se ne accorgerebbe.

lunedì 4 ottobre 2010

La notizia falsa



Sebbene cerchi di scrivere perlopiù materiale mio, come è giusto che sia, succede talvolta che trovi un articolo altrui talmente bello, geniale o interessante, che non posso esimermi dal volerlo condividere. Così da poterlo poi anche ritrovare nel tempo. E' il caso dell'articolo di Michele Serra, che ho qui copiato.


"Un importante quotidiano dedica la sua prima pagina al probabile ritrovamento di una cucina Scavolini. Un premier europeo è accusato di controllare 64 società off-shore attraverso le quali avrebbe sottratto 884 miliardi di lire al fisco del paese del quale è primo ministro. Un celebrato playboy viene accusato dal suo anziano amante gay di averlo mantenuto per anni. Un ministro definisce "porci" i cittadini della capitale del suo Paese. Un sindaco fa sgomberare dai carabinieri i giornalisti che volevano seguire una seduta del Consiglio comunale. Un miliardario a lungo latitante nei Caraibi torna in Italia per spiegare in televisione che i numeri vincenti del Superenalotto erano i suoi e non quelli della sua ex fidanzata, nel frattempo diventata moglie del presidente della Camera. Si indaga sui brogli elettorali che hanno falsato un reality-show. Il Papa annuncia che imbiancherà personalmente il suo appartamento in Vaticano. Viene reso pubblico il regolare contratto di assunzione (diecimila euro di stipendio al mese) con il quale un governo ha pagato il voto di due parlamentari esterni alla sua maggioranza. Una sola di queste notizie è falsa. Sapreste dire quale?"

Michele Serra, "L'Amaca", in La Repubblica, 29 settembre 2010


PS: soluzione dell'enigma: "Il Papa annuncia che imbiancherà personalmente il suo appartamento in Vaticano" (seleziona per leggere) è la notizia falsa.. il resto è purtroppo vero!