lunedì 11 ottobre 2010

Nonna

NONNA
Sei sorta d'inverno,
coi capelli innevati,
mi tendevi la mano,
se cadevo sul ghiaccio.

Ti chiedevo del gelo,
mi rispondevi di camminare,
t'imploravo un sorso di sole,
non rispondevi nemmeno.

Fumavi il cielo,
e si trasformava in nuvole,
continuavi a camminare,
ed io ti seguivo.

Ti sei fermata su un prato,
ti ho chiesto dov'eravamo,
tu m'hai detto "a casa".

"Che casa?", ho chiesto,
"La tua casa" mi hai risposto,
"Questa è la primavera".

E sei sparita.
Daniele Erler
 
- ho preso questo vizio. La seconda poesia della mia vita -.

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